Alatri. Operazione antidroga dei Carabinieri. Sequestrati 30 chili di droga, due serre per la coltivazione di canapa ed un revolver 38 special. Arrestato un 29enne di Frosinone
ALATRI — I Carabinieri della Compagnia di Alatri hanno messo a segno una brillante operazione nel contrasto allo spaccio degli stupefacenti che ha portato al sequestro di circa 30 kg di sostanza stupefacente di vario tipo, un revolver calibro 38 special, munizioni, materiale per il confezionamento dello stupefacente, denaro contante e due strutture adibite alla coltivazione di piante di canapa indiana.
L’operazione ha portato all’arresto di un soggetto 29enne del capoluogo ciociaro, per i reati di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione di arma clandestina.
I militari della Stazione Carabinieri di Alatri, unitamente a quelli dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, notavano in piena notte nel territorio di Alatri, un’autovettura con due giovani a bordo, i quali alla vista dei militari si davano alla fuga.
Ne scaturiva un concitato inseguimento al termine del quale i militari provvedevano a bloccare i giovani che, per sfuggire al controllo, durante la fuga andavano a collidere con il veicolo contro un muro.
Durante la fuga, uno dei due giovani lanciava dal finestrino un involucro contenente un grammo di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
Insospettiti dall’atteggiamento tenuto dai due giovani, i Carabinieri procedevano ad effettuare una perquisizione personale e veicolare, che dava esito negativo per il conducente dell’autovettura, un 25enne di Alatri, gravato da precedenti di polizia.
Mentre la perquisizione a carico del passeggero, un 29enne di Frosinone, censito in banca dati forze di polizia, permetteva di rinvenire la somma di euro 630.
Viste le circostanze la perquisizione veniva estesa presso l’abitazione di Frosinone, ove veniva rinvenuto un ingente quantitativo di droga.
In particolare:
- kg 2,1 di cocaina;
- 80 grammi di crack; 23,5 kg di hashish suddivisi in panetti e cilindri pronti per la distribuzione al dettaglio;
- 700 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” in foglie essiccate;
- una pistola con matricola abrasa carica con 6 colpi più ulteriori 6 cartucce;
- 2 bilancini di precisione;
- vario materiale da confezionamento;
- coltelli intrisi di sostanza stupefacente;
- una forbice;
- una telecamera wireless;
- sostanza da taglio quale bicarbonato di sodio e mannite.
Le attività di polizia giudiziaria venivano estese anche ad un altro stabile in uso al giovane, ove venivano rinvenuti altri 5,1 kg di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” in foglie essiccate.
Inoltre venivano alla luce 2 strutture adibite a “serre” perfettamente attrezzate per la coltivazione della “marijuana”.
Il giovane veniva tratto in arresto per “produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” e “detenzione di arma clandestina” e come disposto dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Gip del Tribunale di Frosinone, nella giornata di Venerdì 26 Luglio ha convalidato l’arresto applicando la custodia cautelare in carcere.
L’indagato non ha inteso rispondere alle domande dei magistrati e si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’operazione ha permesso di assestare un duro colpo alla criminalità locale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e smantellare delle strutture adibite alla coltivazione di canapa indiana.
L’importante sequestro ha evitato che gli ingenti quantitativi di sostanze droganti venissero immessi nelle piazza di spaccio di Frosinone, Alatri e comuni limitrofi.
La brillante operazione conferma la incessante attività dell’Arma di Alatri che attraverso la costante presenza di pattuglie sul territorio contrasta in modo efficace le attività criminali al fine di incrementare la sicurezza dei cittadini.
Comunicato pubblicato ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti della/e persona/e indagata/e, la/le quale/i, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è/sono da presumersi innocente/i fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.