Cerimonia semplice e partecipata per il 72° Anniversario della Resistenza e della Liberazione nazionale [FotoeVideo]
[vsw id=”PRNyvRYuUr0″ source=”youtube” width=”615″ height=”346″ autoplay=”yes”]
COLLEFERRO ha celebrato il 72° Anniversario della Resistenza e della Liberazione nazionale con una cerimonia semplice e partecipata.
Il corteo, con in testa il sindaco Pierluigi Sanna, partito da Piazza Italia, ha raggiunto i Giardini “Angelo Vassallo” per deporre una prima corona di alloro al “Monumento ai caduti in tempo di pace”, poi, accompagnato dalle note della Banda Filarmonica di Colleferro, ha attraversato le vie cittadine e raggiunto Piazza Mazzini per la deposizione della seconda corona al “Monumento ai caduti in tempo di guerra”.
Presenti il Sindaco Pierluigi Sanna, Autorità civili, militari, religiose, associazioni combattentistische e d’arma, i Rappresentanti dell’Anpi – Sez. Staffetta Partigiana di Colleferro e le Associazioni di volontariato e cittadini.
Il 25 Aprile del 1945 è un giorno indimenticabile, e commemorarlo non deve essere semplice retorica, perché rappresentò un momento eroico e decisivo per il nostro Paese: la fine dell’oppressione nazifascista e la nascita di uno stato democratico.
La Resistenza e la lotta di liberazione sono gli elementi costitutivi della nostra civiltà e umanità, della nostra idea di giustizia sociale e legale, della libertà e della democrazia italiana.
Il Sindaco nel suo intervento (vedi il video qui sotto) ha sottolineato come la Resistenza «…. è uno dei momenti storici più importanti per noi Italiani, uno dei momenti cruciali della nostra crescita di popolo e cittadini…».
Facendo poi riferimento alla situazione che oggi viviamo, ha ribadito come il Mediterraneo, che è parte integrante della nostra storia millenaria, sia oggi scenario di guerre ed eccidi e le nuove generazioni non possono pensare che, nel momento della più ampia globalizzazione, tutto possa risolversi voltandosi dall’altra parte.
È necessario intraprendere la via della solidarietà ed essere attenti e disponibili verso quei popoli che non hanno ancora intrapreso il cammino verso la democrazia e la libertà.
Ha quindi concluso con l’invito ad attualizzare questa giornata «facendone un momento di riflessione di tutto il popolo italiano, per andare avanti ogni giorno, passo dopo passo, dimostrando di essere tra i popoli più attivi dal punto di vista della ricerca della democrazia, della pace e della libertà, per la propria storia e per la propria cultura».
[vsw id=”3iIl6C9IU_Q” source=”youtube” width=”615″ height=”346″ autoplay=”no”]
A chiudere gli eventi della mattinata, il concerto tenuto dalla Banda Filarmonica di Colleferro, diretta dal M° Mario Cesari, sempre molto seguita dai cittadini.
Nel pomeriggio, a cura della locale Sezione Anpi, presieduta da Amalia Perfetti, tanti sono stati gli eventi tenutisi in Piazza Gobetti, mostre, proiezione di film ed altro ancora.
A chiudere l’intensa giornata il bellissimo spettacolo “La Fisarmonica Verde” di e con Andrea Satta, Ulderico Pesce ed Angelo Pelini al pianoforte.
Lo spettacolo racconta la Seconda Guerra Mondiale attraverso il recupero del rapporto tra un padre, Gavino Esse, di origine sarda, che è stato internato in un campo di concentramento in Germania, e il figlio Andrea che, mosso dal desiderio di capire il padre, cerca, dopo la sua morte, di ricostruire i momenti salienti della vita in base agli oggetti che il padre ha lasciato.
È un lungo cammino alla scoperta di pagine crudeli di storia e di troppi silenzi. Sarà una fisarmonica verde, trovata da suo padre durante la fuga dal campo di concentramento, a riallacciare simbolicamente il rapporto con lui ed attraverso il linguaggio universale della musica rinsaldare il loro affetto.
Grande emozione e tanta attenzione per uno spettacolo capace di suggestionare il numeroso pubblico presente, che ha lungamente applaudito gli interpreti.
Eledina Lorenzon