Colleferro. 25 Aprile. Celebrazioni e festeggiamenti in onore della Festa della Liberazione

Nola FerramentaNola Ferramenta

COLLEFERRO (Eledina Lorenzon) – È stato celebrato, con grande intensità a Colleferro, il 78° Anniversario della Festa della Liberazione, iniziato nella mattinata del 25 Aprile con la deposizione di una corona di alloro al Monumento dedicato ai Caduti in Tempo di Pace nei giardini “Angelo Vassallo”.

Farmacia Comunale Colleferro ScaloFarmacia Comunale Colleferro Scalo

Ad aprire il corteo c’era la Banda Filarmonica Città di Colleferro, diretta dal M° Mario Cesari che ha intonato la Marcia del Piave ed il “Silenzio d’Ordinanza”, rendendo omaggio alla memoria delle donne e degli uomini che hanno duramente lottato, fino al sacrificio della vita, per la creazione di una Repubblica democratica e la nostra Costituzione.

Erano presenti il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, il Vicesindaco Giulio Calamita, il Presidente del Consiglio comunale Emanuele Girolami, la Presidentessa della sezione Anpi La Staffetta Partigiana Amalia Perfetti, la Consigliera Regionale Eleonora Mattia, il Senatore Giorgio Salvitti, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, e della Polizia Locale.
Inoltre erano presenti gli Assessori Diana Stanzani, i Consiglieri comunali, Umberto Zeppa, Luigi Moratti, Vincenzo Stendardo, Luigia Fagnani, Francesco Vitelli e Mario Cacciotti, i Rappresentanti delle Associazioni militari in congedo, dei Carabinieri, della Finanza, dei Bersaglieri, dell’Arma Aeronautica, dei Cavalieri della Repubblica, della Croce Rossa e della Protezione Civile.

Il corteo, dopo la preghiera e la benedizione del Parroco della Chiesa di Santa Barbara, Don Marco Fiore, ha attraversando Via dell’Artigianato per raggiungere Piazza Mazzini dove è stata deposta una seconda corona di alloro al Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale con l’esecuzione dell’Inno Nazionale.

Ecoerre-Poliambulatorio_SpecialisticoEcoerre-Poliambulatorio_Specialistico

Nel suo intervento il Sindaco Sanna ha ringraziato tutti i presenti, ed in particolare le Associazioni combattentistiche e d’arma, «ma soprattutto l’Anpi che oggi festeggia la Festa della Liberazione insieme a noi, insieme a tutto il Paese, al Presidente della Repubblica che in questi giorni ha moltiplicato le sue visite istituzionali nei luoghi della Resistenza.
Un saluto oltremodo affettuoso e particolare ha rivolto a tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine qui rappresentate, ai Componenti del Consiglio Comunale e al suo Presidente, ai Componenti della Giunta Comunale. Un saluto istituzionale e di ringraziamento per la loro presenza alla Consigliera Regionale Eleonora Mattia e al Sen. Giorgio Salvitti, che rappresentano le Istituzioni sovraordinate della Repubblica.
Un ringraziamento alla Banda Filarmonica che ci ha accompagnato fin qui e che rappresenta musicalmente parlando, la nostra capacità di essere felici nei giorni di festa. Perché il 25 Aprile è e rimane un giorno di festa per tutti gli Italiani».

Ha poi meditato sul valore storico della ricorrenza, soffermandosi sulla forza morale di un’Italia che, prima in minoranza, poi sempre più in maggioranza disse di no al Fascismo.
Facendo riferimento alle ultime pagine del saggio “Rivoluzione Liberale” Gobetti scrive che «l’anfascismo prima che un’ideologia, fu un istinto.
Fu infatti una sparuta minoranza che comprese il dramma che ci avrebbe portato poi alle leggi razziali del 1938, una delle pagine più drammatiche e vergognose della nostra storia e poi al dramma del secondo conflitto mondiale, quindi alla Resistenza e alla Liberazione.
L’8 Settembre 1943,è una data fondamentale per la nostra storia, quel giorno l’Italia rimase senza guida, smarrita e sbandata e solo grazie alle donne e agli uomini della Resistenza il Paese seppe reagire e riconquistare la libertà e la democrazia.
L’ultima parte del suo intervento è stata dedicata all’attuazione della memoria che vedrà protagonisti i giovani che avranno il compito gravoso di salvare la memoria della resistenza, una volta che gli ultimi testimoni saranno scomparsi.
Ricordiamo le parole del Presidente della Repubblica che il Sindaco ha definito un punto di riferimento per l’Italia libera e democratica, «Tener viva la memoria di un periodo tra i più drammatici della nostra storia contribuendo in ampia misura a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà che permisero la liberazione dell’Italia dall’oppressione nazi-fascista».

Nuova DolciariaNuova Dolciaria

A cerimonia ultimata si è tornati in Piazza Italia per l’ascolto, come di consuetudine, dell’emozionante Concerto della Banda Filarmonica.

Nel primo pomeriggio, organizzato dall’Anpi – La staffetta Partigiana, in una assolata Piazza 29 Marzo 1950 – Auditorium Fabbrica della Musica a Colleferro Scalo, con la presenza di numerosi stands, ha avuto inizio il programma ludico-culturale della giornata con tanti eventi.

Nella prima parte dell’evento sono stati presentati diversi libri a cominciare da “Dintorni”- People edizioni dove, a cento anni dalla marcia su Roma, si ripercorrono “gli eventi più sanguinosi e tragici che portarono alla nascita del regime fascista.

Ha fatto seguito “Comunista nel momento sbagliato. La breve vita di Rocco Pugliese”- di Lorenzo Pugliese, 4 Punte Edizioni, un libro che racconta le vicende – svoltesi nel 1925 a Palmi (Reggio Calabria) durante una festività religiosa – che coinvolsero un gruppo di giovani antifascisti. Da quei fatti scaturì un processo presso il Tribunale speciale che, oltre ad avere come protagonisti importanti personaggi dell’antifascismo italiano, raggiunse un clamore internazionale

Per concludere con “Afascisti” – People Edizioni di Mauro Biani, vignettista e autore di numerosi libri, fra i protagonisti all’EireneFest il Festival del libro per la pace e la non violenza, che si svolgerà a Roma dal 26 al 28 Maggio in diversi spazi del Quartiere San Lorenzo. In questa sua ultima fatica letteraria Biani definisce Afascisti tutte quelle persone che non si schierano in maniera netta, non da oggi, e che quindi non stanno né col fascismo né con l’antifascismo. L’autore invita tutte e tutti noi a radunarsi «attorno alle sue vignette, in un mai stanco segno di resistenza, contro questa marea nera che minaccia di travolgerci ogni giorno».
Ha dialogato con gli autori Amalia Perfetti, moderatrice l’Ass. Diana Stanzani.

Non è mancato un Laboratorio dedicato ai più piccoli a cura di Emanuela Graziani della Biblioteca Comunale R. Morandi.
Molto apprezzati e seguiti, dal numeroso pubblico presente, sono stati gli interventi di Natale Di Cola, Segretario Generale Cgil Roma Lazio, e del Sindaco Pierluigi Sanna su temi di scottante attualità come lavoro, precariato e salute.

A chiudere la riuscita manifestazione è stato lo spettacolo “Nato senza camicia – Giuseppe Di Vittorio Ieri, Oggi e Domani” scritto ed interpretato da Carlo Albè con musica di Anthony Valentino.
Carlo Albé, attore e autore teatrale attento ai temi del lavoro, racconta nel suo monologo la vita di chi fa sindacato tra passato e presente.