Colleferro. Due iniziative per celebrare la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore” [Foto]
COLLEFERRO (RM) – Due importanti iniziative hanno caratterizzato, a Colleferro, la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, che, proclamata dalla Conferenza Generale dell’Unesco nel 1996, si celebra in tutto il mondo il 23 Aprile.
La scelta della data è simbolica e di grande effetto, proprio in questa data, infatti, nel 1616, sono morti tre giganti della letteratura mondiale come Cervantes, Shakespeare e Garcilaso Inca de la Vega. Finalità della Giornata è incoraggiare tutti, ed in particolare i giovani, a scoprire il piacere della lettura e mostrare un rinnovato rispetto per il contributo insostituibile di quelle persone che hanno promosso il progresso sociale e culturale dell’umanità. Ogni anno l’Unesco e le organizzazioni internazionali che rappresentano i tre principali settori dell’industria del libro, editori, librai e biblioteche, decidono la città alla quale assegnare, per un anno, il ruolo di Capitale mondiale del Libro che quest’anno è stato assegnato alla città di Breslavia, in Polonia.
Il primo evento si è tenuto presso la Biblioteca Comunale, organizzato dal Centro per l’Infanzia “Lo Scarabocchio” e patrocinata dal Comune di Colleferro, ha visto protagonisti i bambini dai 5 agli 8 anni, impegnati in un Laboratorio creativo “Costruiamo il libro in Biblioteca: I libri illeggibili”.
Che cosa sono? Nati dalla sperimentazione di Bruno Munari, artista e designer italiano con un interesse costante per il mondo dell’infanzia, i libri illeggibili lasciano ai bambini il compito di vivere la lettura come un’avventura: prima ancora delle storie e delle parole , i bambini possono scoprire cos’è un libro giocando con gli elementi più diversi, non ha parole da leggere, ma una storia visiva che si realizza attraverso i materiali, le forme ed i colori e che diventa sorpresa continua. Circa una ventina i partecipanti e, visto l’entusiasmo, possiamo decretare che è stato un vero successo. Peccato che il cattivo tempo abbia impedito di fare merenda nel bel giardino della Biblioteca.
Gli assessori Diana Stanzani e Sara Zangrilli hanno fatto visita ai piccoli lettori tutti intenti alla costruzione del loro libro illeggibile.
I prossimi appuntamenti per il Laboratorio Creativo, a partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria, sono programmati per il 4 e 21 Maggio e 4 Giugno.
Il secondo evento è stato organizzato dalla Libreria San Gral con la presentazione di due interessanti opere prime: “La stagione dei sogni” del giovane concittadino Ernesto Rossi e “Tira fuori l’anima” di Assunta Gneo.
“La stagione dei sogni” è innanzitutto la storia dell’affannosa ricerca della propria identità e del senso della vita nell’attuale società. Fabian fugge alla vita preconfezionata di una famiglia borghese e decide di dare sfogo alla sua passione musicale suonando nei locali notturni di Perugia e Bologna. La delusione dell’ambiente musicale lo porterà ad un continuo viaggiare tra città e città, nella consapevolezza che non esiste un posto speciale per cominciare a vivere. Giungerà fino in Turchia, dove scoprirà con sgomento il volto della sua vera essenza, e da qui ripartirà, assumendosi l’impegno della propria esistenza, chiudendo la stagione dei sogni .
“Tira fuori l’anima” è un inno alla rinascita, alla riscossa della propria vita e dei propri sogni, con la consapevolezza che non bisogna mai perdere la voglia di lottare, ma è, nel contempo, il racconto della grandezza e del valore dell’amicizia che unisce due giovani che crescono insieme sostenendosi l’una l’altra, nella lotta tra bene e male, nella ricerca della propria felicità e dell’identità personale. Un libro dedicato alle donne, alle loro battaglie, alla loro insospettata e sorprendente energia.
Relatrice di entrambi gli incontri Laura Ciano che con grande attenzione ha saputo evidenziare le caratteristiche proprie di ciascun romanzo ed esaltato le personalità degli autori, coinvolgendo ed emozionando il pubblico presente.
Ospite gradito Giovanni Rotunno, poeta e scrittore, innamorato della vita, dei luoghi e dell’amore, che ama definirsi, con grande simpatia, artigiano della parola.
Eledina Lorenzon