Colleferro. “Fregiamoci l’aula!”: un progetto che unisce arte e didattica per valorizzare la scuola al Liceo Guglielmo Marconi

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COLLEFERRO – Il Liceo Guglielmo Marconi di Colleferro si distingue per un’iniziativa artistica senza precedenti: il progetto “Fregiamoci l’aula!”. Ideato dal professor Ugo Giambelluca, ha avuto come obiettivo principale quello di rafforzare il legame tra studenti e docenti, oltre a promuovere la creatività e la sensibilità artistica degli alunni.

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Attraverso la realizzazione di murales all’interno delle classi, gli studenti sono stati coinvolti attivamente, diventando protagonisti di un processo di espressione artistica e di valorizzazione degli spazi scolastici.

I murales, realizzati con diverse tecniche pittoriche, spaziano da rivisitazioni di opere d’arte celebri, come La Notte Stellata di Van Gogh e Il Décollage di Mimmo Rotella, a soggetti di pura fantasia, come Il Mondo è una Favola e La Fabbrica che Vorrei. Ogni dipinto racconta una storia, trasmette un messaggio e riflette l’interiorità degli studenti attraverso un’esplosione di simboli e significati.

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Tra le opere più suggestive troviamo:

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  • Notte Stellata: Ispirato al capolavoro di Van Gogh, il murales riproduce il cielo notturno vorticoso e i cipressi tormentati, simboli della visione interiore dell’artista.
  • Mondrian: Un omaggio al centenario del De Stijl, il fregio presenta una griglia di linee nere e campiture di colori primari, riflettendo l’ordine ricercato in un mondo caotico.
  • Vivo, Ergo Vives: Un albero sofferente sullo sfondo scuro rappresenta la fragilità dell’ecosistema e la necessità di un uso sostenibile delle risorse per la sopravvivenza.
  • Il Décollage: Ispirato a Rotella, il murales utilizza frammenti di immagini sovrapposte e lacerate, creando una nuova composizione che denuncia la società dei consumi.
  • Il Mondo è una Favola!: Un castello fatato in un paesaggio idilliaco contrasta con i rami secchi che lo circondano, simboleggiando le difficoltà e i sogni dei giovani.
  • Selene, Dea della Luna: La dea Selene emerge nel firmamento su un carro trainato da cavalli bianchi, incarnando la bellezza e la femminilità.
  • Helios, Dio Sole: Il dio Helios guida il suo carro attraverso il cielo, illuminando il mondo con la sua luce e il suo potere.
  • La Fabbrica che Vorrei!: Un contrasto tra la cementeria grigia e cupa e la sua immagine riflessa in un cielo luminoso e fiorito, rappresenta il desiderio di un futuro industriale migliore.
  • Atlantide: Il mito della città sommersa emerge dal mare, evocando la caducità delle civiltà e l’ineluttabilità del destino.
  • La Grande Onda: L’imponente onda di Hokusai si infrange sulla costa, simboleggiando la forza della natura e la fragilità dell’uomo.
  • Il Barone Rampante: Cosimo e Viola tra gli alberi rappresentano la libertà e l’avventura, temi cari al romanzo di Calvino.
  • Gea: La dea Terra, sorgente di vita, viene celebrata in un’opera che richiama l’armonia tra uomo e natura.

La realizzazione dei murales ha favorito la collaborazione, il dialogo e il confronto tra gli studenti, creando un clima positivo e costruttivo all’interno della scuola.

I murales, infatti, non sono solo un’opera d’arte, ma anche un elemento di decoro che abbellisce e personalizza gli spazi scolastici contribuendo a creare un ambiente più accogliente e stimolante per gli studenti, rendendo la scuola un luogo di apprendimento a 360 gradi.

Il progetto “Fregiamoci l’aula!” rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa essere integrata nel percorso didattico come potente strumento educativo e relazionale, contribuendo alla crescita personale e culturale degli studenti e alla valorizzazione degli spazi scolastici.

Un connubio perfetto tra creatività, conoscenza e senso di appartenenza che trasforma la scuola in un luogo di apprendimento, espressione e condivisione.

Veronica Tomaselli