Colleferro ha commemorato le vittime delle Foibe. In occasione del Giorno del Ricordo una SS Messa in suffragio nella Chiesa madre di S. Barbara
COLLEFERRO – Nella mattinata di oggi, 10 Febbraio, nella Chiesa madre di S. Barbara, si è celebrata la la SS. Messa in suffragio in occasione del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle Foibe.
Il Vicesindaco Giulio Calamita, nel suo intervento, ha ricordato quanto questa violenza, purtroppo, faccia ancora parte della nostra società riferendosi alle numerose guerre in atto e auspicando che, un giorno, tragedie come queste non accadano più.
Erano presenti, inoltre, il presidente del Consiglio comunale Emanuele Girolami, i Consiglieri comunali Umberto Zeppa e Mario Cacciotti, rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dei Bersaglieri, della Polizia di Stato, della GdF e dell’associazione Ancri.
Il 10 Febbraio è il Giorno del Ricordo, una giornata dedicata alla memoria delle vittime delle foibe. Per ricordare questi massacri e cosa è successo in quegli anni, la legge del 30 Marzo 2004 n. 92 ha istituito una giornata in loro onore. Tra l’ottobre del 1943 e il maggio del 1947, decine di italiani furono imprigionati, fucilati e gettati nelle cavità carsiche dell’Istria e della Dalmazia, poi conosciute come foibe, da partigiani comunisti di Tito.
Il Giorno del Ricordo nasce per non dimenticare questi orribili fatti, e per commemorare le vittime innocenti.
Con il termine foiba si indicano le cavità del terreno, inghiottitoi carsici, tipici della regione Venezia Giulia, una sorta di caverne verticali estremamente profonde. Negli ultimi anni, però, con l’espressione foibe ci si riferisce più che altro a uno specifico episodio della storia del secolo scorso: i massacri ai danni della popolazione di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia, perpetrati dai partigiani slavi durante la Seconda Guerra Mondiale e poco dopo la fine della guerra scatenati da motivi etnici e politici. Proprio nelle foibe sono stati rinvenuti i cadaveri di centinaia di vittime.
Per decenni gli eventi tragici delle foibe e i fatti che hanno portato al loro verificarsi sono stati taciuti. Poi, negli anni Novanta, il ricordo ha finalmente iniziato a prevalere sui silenzi e sulle manovre politiche.