Colleferro. Inaugurata la mostra “Volti e Luoghi: Emozioni in movimento” dell’artista giapponese Tomoko Momoki

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COLLEFERRO (Eledina Lorenzon) – È stata inaugurata Sabato 15 Marzo, negli splendidi locali espositivi dell’Ex Direzione Bpd – oggi anche sede dell’Aula Consiliare del Comune di Colleferro – la bella mostra dal titolo “Volti e Luoghi: Emozioni in movimento” dell’artista giapponese Tomoko Momoki, un’esposizione per raccontare la sua esperienza, ormai decennale, con la comunità colleferrina e con il panorama artistico italiano che lei profondamente ama.

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Presente al taglio del nastro il Vice Sindaco Giulio Calamita, il prof. Eclario Barone dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, l’arch. e critica d’arte Emanuela Bianchi, le curatrici della mostra Rossella Menichelli e Stefania Pierucci, Carla Di Bartolomei promotrice della Mostra con l’Ass. Arte in Vetrina, Mika Hosokawa, recente vincitrice del bozzetto per la realizzazione della medaglia del Novantesimo della costituzione del Comune di Colleferro, il critico d’arte Alfio Borghese, numerosi artisti del panorama artistico del territorio, ed un pubblico numeroso e particolarmente caloroso.

Nel suo intervento il Vice Sindaco ha sottolineato come l’edificio Ex Direzione Bpd sia oggi centro della vita culturale ed artistica della città, un luogo di grande fascino e suggestione che ben si adatta ad accogliere le opere d’arte dell’artista del Sol Levante permettendo al visitatore di immergersi in un viaggio fantastico nella pittura di Tomoko, nei suoi tratti rapidi che rappresentano pose ed atteggiamenti delle persone che animano o popolano i vari scenari sia di ambienti privati che di vita sociale, o nei suoi straordinari autoritratti che testimoniano la sua vita più intima, emozionale ed affettiva ed ancora nella rappresentazione della natura, ora dal tratto energico dei colori, ora quasi sfumata e pronta a regalare emozioni al visitatore, anche il più distratto.

Emozionante e particolarmente toccante l’intervento dell’artista che ha voluto ringraziare il Sindaco Pierluigi Sanna e l’Amministrazione tutta per il sostegno alla realizzazione di una mostra che rappresenta un momento significativo della sua vita, un ringraziamento particolare ha espresso a tutta la comunità di Colleferro che ha saputo accoglierla con grande affetto e a quanti hanno permesso la realizzazione della mostra.

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L’arch. e critica d’arte Emanuela Bianchi, nell’analizzare l’opera dell’artista, ha evidenziato come esprima sicuramente «l’anima del Giappone, luogo remoto che ci trasporta in un immaginario di cultura raffinata, natura rigogliosa, tempi antichi e fiabeschi, ma anche in metropoli moderne, tecnologicamente avanzate e all’avanguardia.
Tomoko Momoki arriva da una di queste, è nata a Tokio e qui si è formata artisticamente specializzandosi in pittura all’Accademia delle Belle Arti. La tecnica da Lei prediletta è l’olio su tela con la quale ha realizzato opere esposte in questa mostra».

Ha poi proseguito: «i luoghi dipinti da Momoki sono scorci di strade, interni di locali pubblici, persone che passeggiano, fanno geti comuni e ricorrenti comportamenti che avvicinano le nostre due civiltà, tanto da comprendere difficilmente se la scena è ambientata a Tokyo oppure a Roma , ma non importa l’umanità è la stessa, silenziosa e sola, occupata nei propri pensieri anche quando sembra stia parlando.

Infatti attraverso una pennellata sfumata che accentua i contorni e li confonde con lo sfondo che tradisce l’esperienza astrattista dell’autrice. Tomoko non comunica solo il disagio di un’epoca e forse anche il suo disagio personale, ci regala anche bagliori di luce e colore di speranza e positività attraverso l’esplosione di piante e fiori, frequenti nei suoi quadri in omaggio al suo paese di origine.

Nel suo cammino di riflessione, di redenzione, di ricerca di se stessa è significativa la sezione dei volti, anzi degli autoritratti, realizzati tra il 2014 ed il 2024, che testimoniano il nuovo percorso intrapreso, teso all’identificazione immediata del soggetto: io sono Tomoko Momoki, che si sviluppa attraverso l’utilizzo di tinte accese e decise dal forte valore simbolico, a testimonianza di una donna che è passata attraverso l’amore, il dolore e la tristezza, ma ha saputo trovare in se la forza di rinascere».

Il testimone è poi passato al Prof. Eclario Barone, che ha commentato l’attività artistica di Tomoko Momoki, sottolineando come la comunità di Colleferro sappia ben accogliere persone e culture diverse, consapevole dell’importanza che solo attraverso un percorso di apertura culturale si permetta un arricchimento delle nostre vite e si possa contribuire ad una società più inclusiva, creando un’atmosfera di rispetto e reciproco apprendimento.
Ha poi sottolineato come l’artista abbia la capacità, non solo relativamente alla tecnica, sappia stabilire un dialogo con il visitatore, e colpisce l’atmosfera che i colori usati riescono a creare in queste stanze austere, un silenzio che invita a guardare, non frettolosamente, le opere per comprenderne l’intima essenza e rimanere fortemente emozionati.

Visitare la mostra significa intraprendere un viaggio nell’arte contemporanea di un’artista che, attraverso le sue opere, racconta la ricchezza culturale di due Paesi dal lato opposto della terra, che solo apparentemente sembrano lontani in termini di cultura, arte, storia, abitudini e linguaggio.
Un rapporto quello tra Italia e Giappone iniziato da oltre 150 anni e che oggi vede rinsaldati più che mai i reciproci rapporti culturali.

Non perdete questa fantastica occasione!

La Mostra resterà aperta fino al 3 Aprile con i seguenti orari: lun.-ven. 9/12.30 – 15/18 sab. 16/18

 

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