Colleferro. Nuovi percorsi di integrazione e di solidarietà. Procede il progetto per la costituzione del Forum Comunale delle disabilità [Foto]

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COLLEFERRO (RM) – Si è tenuto Giovedì 10 Giugno, presso l’Aula Consiliare del Comune di Colleferro, un incontro con le Associazioni dei familiari dei disabili, le famiglie ed i disabili per la costituzione del Forum Comunale delle disabilità allo scopo di progettare insieme all’Amministrazione nuovi percorsi di integrazione e di solidarietà, ma soprattutto implementare le politiche sociali volte alla realizzazione della piena cittadinanza.

Dopo il primo incontro del 15 Ottobre 2015 per individuare l’articolazione delle disabilità sia nelle loro specificità che per età ed ascoltare le reali esigenze che vengono da chi è a stretto contatto, l’Assessorato alle Politiche Sociali ha redatto il Regolamento Comunale del Forum delle Disabilità che è stato approvato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 23 del 28/04/2016.

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Senz’altro un sostanziale strumento per gli obiettivi che si intendono raggiungere quali l’accrescimento e la valorizzazione dei processi di conoscenza, scambio e collaborazione tra le diverse associazioni e organizzazioni sul tema della disabilità; la promozione della piena integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità nei confronti delle istituzioni pubbliche e private, delle forze politiche e delle altre organizzazioni economiche e sociali per aumentare la disponibilità e la fruibilità di servizi alla persona in ambito scolastico, formativo, culturale, sportivo, ambientale, del tempo libero e della protezione sociale.

Presenti il Sindaco Pierluigi Sanna, il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Stendardo, l’Assessore con delega a “Servizi Sociali, Pari opportunità, Politiche attive e Sanità” – Diana Stanzani, Rappresentanti della Asl Roma 5 G6, tante associazioni che a vario titolo si occupano di disabilità come Strada Facendo, Crescendo Insieme, Unione Italiana Ciechi, Croce Rossa Italiana, Unitalsi ed altre ancora.

Dopo l’intervento del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale che hanno assicurato la volontà dell’Amministrazione tutta ad essere sempre più presente nelle politiche sociali a favore delle persone con disabilità, ha preso la parola l’Ass. Diana Stanzani che ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’importante stesura ed approvazione del Regolamento del Forum, un primo fattivo passo che sicuramente pone il Comune all’avanguardia nella tutela di una fascia di cittadini diversamente abili che ogni giorno si trova a dover lottare per avere una adeguata qualità di vita. Ha poi analizzato nel dettaglio il Regolamento (scaricabile dal sito www.comune.colleferro.rm.it/ ): finalità, funzioni, composizione e tutti gli organi e le figure che lo caratterizzano, dichiarando come sia di di vitale importante sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al problema delle persone con disabilità, in quanto tutti possono collaborare al richiedere strutture più adeguate o a organizzare servizi più efficienti.

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Tanti gli interventi da parte delle Associazioni quali Strada Facendo con il Presidente Marco Fratarcangeli e Ileana Bertucci ed Unitalsi, che hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa, attesa da anni dalle famiglie di persone con disabilità.

Si tratta ora di lavorare a stretto contatto con l’Amministrazione comunale affinché il traguardo raggiunto venga incrementato da azioni incisive e che si crei soprattutto una larga intesa tra tutte le associazioni che operano sul territorio comunale al fine di avere una sempre maggior forza per presentare proposte, programmi ed iniziative condivisi sulle tematiche della disabilità e delle politiche sociali da sottoporre alle Istituzioni locali e territoriali.

Uno dei temi più dibattuti la possibilità di sviluppare, per i ragazzi che lasciano la scuola, per raggiunti limiti di età e per i soggetti “adulti”, attività alternative di formazione che li includano in quella che possiamo comunemente definire “cittadinanza attiva”, ossia una piena ed effettiva partecipazione alla vita sociale ed economica.

Altro obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà che le persone diversamente abili incontrano nelle aree urbane e stimolare gli enti preposti ad abbattere le barriere architettoniche, favorendo così l’accesso a edifici, trasporti e altri servizi, perché se i disabili hanno gli stessi diritti degli altri, l’accessibilità è un requisito essenziale per poterne godere.

È necessario andare verso un sistema di servizi che riesca a valorizzare le risorse e le aspirazioni della persona e sia in grado di accogliere ed ottimizzare la diversità, anziché incasellarla all’interno di schemi di fornitura dei servizi, elaborando un progetto di vita che consenta alle persona di di trasformarsi da utente passivo a parte attiva della società.

Eledina Lorenzon