Colleferro. È stata una bravata la telefonata che annunciava la presenza di una bomba all’Itis “Cannizzaro”
La chiamata che alle 10:50 segnalava la presenza di un ordigno all’interno della scuola ha infatti costretto, per ovvi motivi di sicurezza, il Dirigente Scolastico Prof. Alberto Rocchi ad allertare le Forze dell’Ordine, che sono prontamente intervenute, e ad allontanare gli 800 studenti che frequentano l’istituto.
Una volta allontanati gli studenti, a cura del Dirigente Scolastico Prof. Alberto Rocchi, è stato lasciato il campo libero alle Forze dell’Ordine.
In primo luogo ai Vigili del Fuoco, ai quali è stato affidato il compito di ispezionare centimetro per centimetro i tre piani sui quali si estende la scuola.
L’ispezione – com’era prevedibile – si è risolta in un nulla di fatto, la qual cosa ha rassicurato il Preside stesso ed anche il SIndaco Pierluigi Sanna, intervenuto sul posto accompagnato dal Consigliere comunale Francesco Guadagno.
Sul posto anche la Polizia Locale, la Polizia di Stato ed i Carabinieri che hanno raccolto dati ed informazioni utili a confermare ciò che nella mente di molti – o per reminiscenze, o per esperienze dirette od indirette – era già abbastanza chiaro fin dall’inizio della vicenda, e cioè che si trattasse di una bravata.
Questa volta però la bravata potrebbe costare davvero molto cara al suo autore, dal momento che gli investigatori della Compagnia Carabinieri di Colleferro hanno già richiesto i tabulati delle chiamate giunte al numero dell’istituto e, nell’ipotesi in cui venisse individuato il colpevole, scatterebbe inesorabile la denuncia per procurato allarme che difficilmente verrebbe poi giudicata con mano leggera di questi tempi…
Giulio Iannone