Colleferro. Tavola rotonda “Quasi-Ruins”. Un progetto che esplora il futuro tardo-industriale della città in collaborazione con l’Università di Salerno
COLLEFERRO – Lo scorso Sabato 26 Ottobre 2024, nell’Aula di Alta Formazione della nostra Biblioteca, si è tenuta la presentazione del progetto Prin-Pnrr “Quasi-Ruins. Place, nostalgia and future in late-industrial Italian Towns” (Quasi-rovine. Luogo, nostalgia e futuro nelle città italiane tardo-industriali), una ricerca antropologica promossa dall’Università degli Studi di Salerno e focalizzata sulla città di Colleferro.
Il progetto Quasi-Ruins, intrecciando studi sulla memoria, sull’antropologia urbana, sul patrimonio e su varie dimensioni sociali, si propone di esplorare la crisi del paradigma industriale e i nuovi immaginari di sostenibilità.
L’incontro, che ha visto una partecipazione numerosa, è stato aperto dai saluti del Sindaco Pierluigi Sanna, ed è proseguito con gli interventi dei docenti Federico Scarpelli e Katia Ballacchino dell’Università degli Studi di Salerno.
Entrambi hanno dapprima messo in luce come è nato e quali interessi di ricerca abbia il progetto, che si soffermerà sui processi sociali e culturali legati all’industrialismo, alla memoria, alla nostalgia e agli immaginari di futuro di Colleferro.
In seconda battuta, è stato spiegato che l’antropologia oggi fa ricerca mettendosi in ascolto delle persone, costruendo relazioni profonde, permanenze di lunga durata e forme di relazione di tipo collaborativo.
Questo tipo di approccio sarà in primo luogo praticato dai due ricercatori dell’Università degli Studi di Salerno, Giacomo Nerici e Simone Valitutto, che nei prossimi mesi porteranno avanti le ricerche.
L’incontro di sabato è stato caratterizzato da una tavola rotonda che ha visto una partecipazione molto intensa del pubblico.
Durante il dibattito aperto, i diversi interventi si sono interrogati su tratti costitutivi dell’identità di Colleferro, come la de-industrializzazione, la data di fondazione della città, il senso di appartenenza legato al tessuto occupazionale, il rapporto con la fabbrica in senso generazionale e l’ambiguità del concetto di rovine.
Oltre a promuovere un dibattito su questi temi, il seminario ha avuto come obiettivo l’invito alla partecipazione collaborativa delle diverse componenti della città, affinché possano contribuire attivamente alla realizzazione delle ricerche e allo svolgimento del progetto.