Colleferro. Vincenzo Stendardo (Pd) risponde alle affermazioni di Maurizio Del Brusco (IdV)

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Vincenzo Stendardo (Pd Colleferro)
Vincenzo Stendardo (Pd Colleferro)

COLLEFERRO (RM) – Dopo le dichiarazioni di Maurizio Del Brusco pubblicate ieri •>, ci giunge in redazione un comunicato stampa di risposta dell’ex Capogruppo consiliare del Pd Vincenzo Stendardo che pubblichiamo di seguito.

«La politica è una grande passione, farla poi in una città come Colleferro è una vera sfida perché vizi antichi si mescolano a moderne tattiche di confusione che a nulla portano se non ad allontanare i cittadini dalla partecipazione attiva. Invece ora più che mai abbiamo bisogno di un contributo importante da parte della nostra comunità per imprimere quel cambiamento che necessita a Colleferro.

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Colleferro è una città complessa e la sua politica è articolata. La delegittimazione è sempre chiamata e il sospetto continuamente evocato perché la cosa importante è distogliere l’attenzione reale dalle manovre ed evidentemente da scelte che si ha difficoltà a confessare. Ho grande rispetto delle istituzioni probabilmente perché sono un ragazzo del secolo scorso e mi è stato insegnato a rispettare le regole e quelle forme della democrazia moderna per cui in molti hanno immolato la loro giovinezza, ho votato nella scorsa legislatura il Presidente del Consiglio, unico candidato proposto alla fine della maggioranza per un impegno istituzionale e non politico, tanto meno programmatico. Era una votazione formale non sostanziale che non avrebbe cambiato di certo le sorti dell’umanità tanto meno della politica colleferrina.

L’ho fatto per rispetto delle istituzioni. L’opposizione del Partito Democratico in questi anni è sempre stata molto netta e fortemente politica tanto che abbiamo ripetutamente chiesto chiarimenti politici in consiglio in merito ai giochi della maggioranza che ogni mese cambiava forma nei gruppi in cui era divisa. Capisco che il gossip accende l’attenzione anche dei più distratti ma tra noi Pd di Colleferro e l’ex assessore licenziato dalla giunta Cacciotti, per evidenti contrapposizioni politiche Cinzia Sandroni, non c’è alcun tipo di accordo.

Per i consiglieri eletti con il centro-sinistra diversi anni fa e poi passati nel centro-destra rispondono i loro partiti non certo il Pd ma non mi sembra che stiano scalciando per entrare in una discussione che con molta evidenza non sentono più loro da tanto tempo. Per quanto riguarda Tsipras sono contento che abbia vinto e che possa imprimere all’Europa un grande cambiamento, ma non sono laureato in Scienze Politiche per cui le decisioni che ha ritenuto di assumere in Grecia, un paese messo letteralmente in ginocchio dalla Troika, sicuramente avranno avuto un motivo fondato. Il governo nazionale è un governo di emergenza che non è obbligatorio riproporre sui territori, soprattutto quando c’è una profonda e collaudata differenza culturale, politica e programmatica tra le forze politiche di destra e sinistra.

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Noi del Pd di Colleferro siamo un po’ indisciplinati e talvolta anche insubordinati, ma ci piacciono le cose classiche. Rossella Menichelli è stata una grande risorsa per Colleferro e un’ottima politica chi si è spesa per la nostra comunità e chi ci ha messo la faccia con onestà e deve essere considerata con più rispetto. Infine, la caduta di Catoni è avvenuta in un momento politico completamente diverso e i consiglieri allora con viso aperto sfidarono e sfiduciarono pubblicamente l’allora sindaco, motivando politicamente la loro scelta, poi sostennero la nostra proposta di candidatura a sindaco in una lista che non era quella dei Ds ma condividendo in pieno i percorsi da noi proposti perché con molta onestà avevano denunciato le storture del sistema.

Noi siamo sereni, andiamo avanti e non consideriamo nessuno “appestato” anzi, il nostro obiettivo è proprio quello di catturare anche l’elettorato di centro-destra su una proposta progettuale innovativa, non sugli amministratori di un tempo che fu. Siamo stati e siamo chiari, si può pure continuare a soffiare per far alzare ogni giorno la nebbia ma tutto questa profusione di energie non cambia le cose. Se ci deve essere una terza candidatura, magari dei moderati che si dica apertamente, entriamo serenamente in campagna elettorale e confrontiamoci tutti sui progetti per la città. Perché la città è l’unica cosa che ci interessa».

F.to Vincenzo Stendardo

 

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