Diocesi di Frascati. Trasferimento di parroci. Il Sindaco di Monte Compatri ha scritto al Vescovo… senza successo

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Monte Compatri - Laghetto
Monte Compatri – Laghetto Parrocchia San Lorenzo Martire.

FRASCATI | MONTE COMPATRI (RM) – Il 29 Giugno scorso il Vescovo della Diocesi di Frascati S.E. Mons. Raffaello Martinelli ha nominato nuovi parroci in alcune parrocchie appartenenti alla Diocesi.

Il Vescovo della Diocesi di Frascati S.E. Mons. Raffaello Martinelli
Il Vescovo della Diocesi di Frascati S.E. Mons. Raffaello Martinelli

In particolare: S. Giuseppe in Grottaferrata: mons. Pierguido Peruzzi; S. Pio X in Grottaferrata: don James Edassery; S. Gregorio Magno in Monteporzio: don Maurizio del Nero; SS. ma Asssunta in Rocca Priora: don Oliver Laurio; S. Lorenzo in Laghetto: don Vicente Sanchez.

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Nella stessa data S.E. il Vescovo ha anche nominato: nella parrocchia di S. Maria Madre della Chiesa a Pantano, don Vicente Sanchez, come amministratore parrocchiale, e, come viceparroco, don József Selymes; nella parrocchia della Madonna del Buon Consiglio a Colle di Fuori, don Joselito Loteria come amministratore parrocchiale, e due sacerdoti studenti come collaboratori pastorali; ha poi affidato pro tempore la parrocchia S. Nicola in Colonna a don Maurizio Moreno e ha nominato, quale collaboratore, don Franco Natangeli; ha nominato come viceparroco nella parrocchia di S. Pietro in Cattedrale: don Yesudass Soosaiappan. Con decreto del 1 Luglio scorso, il Preposito Provinciale dei Rosminiani ha indicato come Parroco a Monte Compatri, Parrocchia SS. Assunta, il rev. P. Francis Menachery.

Alla notizia del trasferimento di Padre James Edassery da parroco della Chiesa di San Lorenzo Martire, quella di Laghetto in territorio comunale di Monte Compatri per intenderci, il Sindaco Marco De Carolis ha scritto una lettera al Vescovo che pubblichiamo di seguito.

Il Sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis
Il Sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis

«Eccellenza Reverendissima,
come responsabile di una istituzione fondamentale di questa città, il bene collettivo ed il supremo interesse della nostra comunità stanno molto a cuore all’Eccellenza Vostra, come, me lo consenta, anche al sottoscritto che deve assolvere il mandato democraticamente affidatomi dai cittadini di Monte Compatri.
Con stupore, abbiamo appreso della Sua decisione di voler trasferire il parroco di San Lorenzo Martire, James Edassery.
Fatto salvo il reciproco rispetto istituzionale e la sua insindacabile autonomia gestionale, mi permetta di manifestare pubblicamente il dissenso su una scelta che rischia di disorientare i fedeli della nostra comunità. Infatti, grazie alle iniziative e alla costanza di don Edassery, in dodici anni la parrocchia di San Lorenzo ha vissuto un periodo di rilancio, diventando un luogo di aggregazione per i nostri concittadini, giovani e meno giovani. Non solo: grazie alla sua opera, si sono avvicinate alla Chiesa anche persone che avevano smarrito, o mai trovato, la via delle fede. Tutto questo nella convinzione che una Chiesa vicino alle persone possa dare nuovo slancio e vigore alla parola di Dio.
Come amministratore di questa città ho il dovere di realizzare le strutture e promuovere l’aggregazione, ma preme sottolineare a Sua Eccellenza Reverendissima che le opere pubbliche, senza figure carismatiche in grado di riempire quegli spazi, rischiano di trasformarsi in cattedrali nel deserto.
Le nostre iniziative, infatti, sortiranno un risultato utile e buono se le sosteniamo concretamente con la retta intenzione di operare nel superiore interesse della nostra comunità, che continua a sentire il bisogno di avere padre Edassery come rappresentante della nostra parrocchia.
Sono infatti loro i primi a temere le possibili conseguenze negative di questo avvicendamento; ma, consapevoli che ci sono norme e regolamenti da rispettare, chiediamo se non sia possibile rivedere la Sua decisione, sempre nel superiore interesse dei nostri fedeli. La partecipazione larga, convinta e corale si costruisce insieme, cosa che ha contraddistinto in questi anni l’operato di padre Edassery. Per questo Eccellenza, con la massima umiltà e – ribadisco – nel massimo rispetto del Suo ruolo, come primo cittadino Le scrivo questa lettera aperta, affinché si possa trovare una soluzione che non obblighi il nostro parroco al trasferimento.
Certo che tra uomini di buona volontà si potranno chiarire le rispettive posizioni, mi permetta di ribadirLe che nella gestione del bene collettivo questa città ha avuto un valido sostegno grazie a padre Edassery: non un semplice parroco, ma la rappresentazione della solidarietà cristiana e della socialità, che ha contributo al progresso culturale di Monte Compatri.
Con profonda stima e l’augurio di un proficuo lavoro». (F.to avv. Marco De Carolis – Sindaco di Monte Compatri)

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Non è dato sapere cosa effettivamente abbia risposto S.E. il Vescovo Mons. Raffaello Martinelli, certo è che ancora oggi il Sindaco tornava a scrivere al Vescovo…

«Eccellenza Reverendissima,
la lettera aperta che Le ho inviato, circa il trasferimento di padre James Edasserey non voleva essere lo strumento per aprire una polemica con la Curia. Se questo Le è sembrato l’obiettivo, anticipo le mie scuse; perché non era assolutamente nelle mie intenzioni usare strumentalmente la vicenda dell’avvicendamento della parrocchia di San Lorenzo al Laghetto.
Il mio intervento voleva solo essere un contributo per ricordare, da responsabile di un’istituzione fondamentale di questa città, come padre James in questi anni sia diventato patrimonio della nostra comunità.
Premesso quindi che non era nostro interesse entrare nella gestione della Diocesi che Lei rappresenta o contestare i codici e norme che regolamentano la Chiesa; l’intenzione era quella di far conoscere alla Curia un punto di vista differente, che arriva direttamente dalla cittadinanza, preoccupata dalla possibilità di perdere una risorsa come padre James.
Credevamo che le Istituzioni che rappresentiamo potessero essere messe nelle condizioni di condividere delle scelte che toccano la vita dei monticiani. Il Comune di Monte Compatri e la Diocesi di Frascati, infatti, si rivolgono alle stesse persone ed è proprio per questo che pensavamo si potesse aprire un canale di collaborazione e confronto su questa vicenda».  (F.to avv. Marco De Carolis – Sindaco di Monte Compatri)

Quanto alla risposta del Vescovo possiamo supporre che abbia fatto riferimento alle stesse raccomandazioni che ha rivolto a ciascuno dei parroci trasferiti:

  • almeno per un anno osserva tutto senza nulla cambiare
  • poi non demolire nulla senza sostituire qualcosa di simile e di meglio
  • conduci le persone a Cristo, cercando di non attaccarle a te: noi sacerdoti siamo intermediari, ministri di Dio…
  • ricorda e attua quanto diceva Paolo VI: ‘lavora tanto nella tua parrocchia, ma in modo da essere sempre meno necessario”
  • ricerca in tutti i modi la collaborazione con i sacerdoti delle parrocchie vicine, per realizzare l’unità pastorale nei modi e nei tempi da concordare insieme
  • impegnati a seminare in continuazione (senza pretendere di raccogliere…). 

Quanto al trasferimento del parroco, Padre James Edassery, avverrà, come previsto anche per tutti gli altri, il 1° Settembre prossimo…

Giulio Iannone

 

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