Il Cap. Ettore Pagnano, Comandante della Compagnia Carabinieri di Colleferro, vola in Sicilia al Comando della Compagnia Messina Sud
COLLEFERRO – Il Tenente Ettore Pagnano è arrivato al Comando della Compagnia Carabinieri di Colleferro nel mese di settembre del 2017.
È stato il più giovane Comandante della storia della locale Compagnia.
Originario di Scauri (LT), 32 anni, il Tenente Ettore Pagnano si è formato giovanissimo presso la Scuola Militare della “Nunziatella” di Napoli (Maturità Scientifica), per poi frequentare i Corsi Regolari dell’Accademia Militare di Modena e successivamente la Scuola Ufficiali Carabinieri presso la quale ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza.
Il primo incarico è stato quello di Comandante di Plotone presso la Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso, dove si è occupato della formazione di base dei Carabinieri prossimi agli incarichi operativi.
Immediatamente prima di essere chiamato al Comando della Compagnia di Colleferro, il Ten. Pagnano ha prestato servizio presso la Compagnia di Foligno (PG) dove ha diretto il Nucleo Operativo Radiomobile.
Nel corso del suo servizio operativo a Colleferro, il 16 Maggio del 2018, è arrivato l’avanzamento di grado da “Tenente Comandante” (non molto frequente alla guida di una Compagnia) a Capitano, e proprio nello scorso mese di agosto è convolato a nozze.
Da Lunedì 27 Settembre, il Capitano Ettore Pagnano assumerà il Comando della Compagnia Carabinieri di Messina Sud.
Prenderà il suo posto il Cap. Vittorio De Lisa che avremo modo di conoscere nei prossimi giorni…
In questi quattro anni di intensa attività operativa nell’ambito della Compagnia di Colleferro (con competenza territoriale sui Comuni di Colleferro, Segni, Gorga, Gavignano, Montelanico, Carpineto Romano, Artena, Valmontone e Labico) del Cap. Pagnano abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare le grandi capacità organizzative ed investigative che gli sono valse la meritata stima professionale, e spesso anche personale, degli interlocutori, non solo istituzionali, ma anche delle altre Forze dell’Ordine.
Lo abbiamo incontrato informalmente, al bar, alla vigilia del suo trasferimento a Messina.
Alla domanda “qual è la più importante operazione condotta alla guida della Compagnia di Colleferro” ci aspettavamo dei riferimenti al “Caso Willy” oppure all’“Operazione Feudo” sul Comune di Artena…
Ci ha “disarmati” rispondendo: «La “più grande operazione” i Carabinieri la fanno ogni giorno, rinunciando ad una quota della propria libertà personale per dedicarsi alla sicurezza dei cittadini…».
«Sono soddisfatto – ha poi continuato – del mio operato e di quello dei miei uomini qui a Colleferro.
Certamente il “Caso Willy” e l’“Operazione Feudo” sono state operazioni importanti e soprattutto molto esposte agli interessi mediatici. Ma grandi risultati li abbiamo ottenuti un po’ in tutti i settori con un generale decremento della criminalità.
Più che gli interventi repressivi, che pure sono stati numerosi, hanno dato ottimi risultati quelli preventivi, con la costante presenza sul territorio nelle 24ore. Presenza che siamo riusciti ad assicurare ottimizzando al massimo l’impiego delle forze disponibili, dove ogni Carabiniere ha continuato a profondere il massimo impegno…
Sono stati quattro anni molto intensi, nel corso dei quali ho ricevuto l’incondizionato supporto dei nove Comandanti di Stazione dislocati sul territorio di competenza nonché quello del Nucleo Operativo Radiomobile.
Abbiamo raggiunto gli obiettivi annunciati al mio arrivo: il rapporto di collaborazione con la stampa e la vicinanza al cittadino.
Non c’è stato evento, bello o “brutto” in cui i Carabinieri non sono stati presenti».
In confidenza ci ha detto che Messina, pur così lontana, è stata una scelta precisa, non un “trasferimento d’autorità”.
«La Sicilia, dal punto di vista operativo, è un’area sensibile, una “frontiera” stimolante, una sfida professionale importante».
Tra l’altro nella stessa sede della Compagnia Carabinieri di Messina Sud hanno sede anche il Ris (Reparto Investigazioni Scientifiche), il Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) ed il Nucleo Carabinieri Subacquei, quest’ultimo alle dirette dipendenze della Compagnia.
Anche il Comando Interregionale “Culqualber” (Sicilia e Calabria) ha sede a Messina ed aggiungiamo pure che al Comando della Legione Carabinieri della Sicilia c’è il Gen. Rosario Castello, nostra “vecchia” e piacevolissima conoscenza quando era Comandante del Gruppo Carabinieri Frascati, dal quale la Compagnia di Colleferro dipende…
Essendo bene a conoscenza della vita “senza dove” degli ufficiali provenienti dalle Accademie militari, il trasferimento in Sicilia del Cap. Pagnano non ci meraviglia più di tanto: è un “sacrificio endemico” della scelta professionale.
Ma poi in ogni luogo si lascia un pezzo di cuore…
«Sento di dover ringraziare mia moglie e la mia famiglia che anche questa volta, come ormai da molti anni, continueranno, al di là delle distanze, a sostenermi incondizionatamente…».
«Quanto a Colleferro, un ringraziamento vorrei rivolgerlo anche alle Autorità civili, militari e religiose oltreché all’Autorità Giudiziaria di Velletri per la fiducia accordatami…».
Buon lavoro Comandante.
Arrivederci.
Ad Maiora!
Anche il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna ha espresso parole di apprezzamento per l’operato del Cap. Ettore Pagnano.
«Al Capitano Pagnano desidero esternare un sentito e sincero ringraziamento per quanto ha fatto per la nostra città e per il nostro territorio.
L’ho già fatto personalmente, ma anche pubblicamente, merita i nostri migliori auguri per il nuovo e prestigioso incarico alla guida della Compagnia Carabinieri di Messina.
Lo salutiamo con grande tristezza perché questi quattro anni sono stati di lavoro intenso, di lavoro fianco a fianco, e soprattutto di lavoro proficuo.
Riconosciamo nella sua figura grandi doti di serietà, abnegazione ed umanità, che ci hanno uniti in maniera particolare durante uno dei momenti più tristi della storia della nostra città: la morte di Willy Monteiro Duarte…».