Montelanico. In quello che fu il vecchio asilo, inaugurata la nuova Biblioteca Comunale intitolata a Mario Capozi

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MONTELANICO (Eledina Lorenzon) – È stata inaugurata nel pomeriggio di Sabato 22 Giugno, nel cuore del comune di Montelanico, la nuova Biblioteca Comunale in quello che fu il vecchio asilo.
Un luogo del cuore per i tanti montelanichesi che tra queste mura hanno trascorso la loro infanzia, oggi diventato una casa dei libri composta da diversi locali, sale di lettura e di studio, una espressamente riservata ai bimbi, una sala per l’utilizzo di computer e strumenti multimediali ed un’altra dedicata alla Segreteria. Stupenda la terrazza da cui si gode un panorama mozzafiato sui Monti Lepini.

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Una festa per la cittadinanza tutta, accolta dalle note della Banda Filarmonica di Colleferro che ha intonato sia l’Inno dell’Europa che dell’Italia, che non ha voluto mancare all’appuntamento di quello che sicuramente sarà un punto di aggregazione e un luogo dove passare per leggere o prendere in prestito un libro, ma anche posto sicuro e tranquillo dove studiare o anche solo incontrarsi con gli amici per condividere e confrontarsi sui temi di maggior rilievo civico, sociale e culturale.

Il taglio del nastro è stato effettuato dal Sindaco Sandro Onorati e da S.E. Mons. Lorenzo Loppa, Vescovo Emerito della Diocesi Alatri-Anagni. Erano presenti il Sindaco di Gorga Andrea Lepri, i rappresentanti dei Comuni limitrofi di Artena, Colleferro e Gavignano, Autorità civili e militari.
Tra il pubblico erano presenti anche la Bibliotecaria di Segni Annalisa Ciccotti ed il Prof. Alfredo Stirati che ha fatto dono alla Biblioteca di alcune stampe.

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La Biblioteca Comunale è intitolata a Mario Capozi, persona estremamente attiva per Montelanico per tutta la sua vita, è stato presidente della Pro-Loco, promotore di un Comitato Civico ed ha lavorato, sempre e continuamente, per migliorare il paese.
Con caparbietà ha contribuito all’istituzione della prima biblioteca comunale nel marzo del 2009, situata in un’antica costruzione del centro storico del paese.
L’intitolazione si tenne con cerimonia ufficiale il 5 Maggio 2019
Mario Capozi è scomparso nel Luglio del 2017.

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Tanti gli interventi che si sono succeduti, introdotti con grande professionalità dall’instancabile Piero Capozi, ad iniziare da quello del Sindaco, visibilmente commosso ed emozionato (video integrale qui sotto)

S.E. Mons. Lorenzo Loppa, Vescovo Emerito della Diocesi Alatri Anagni, ha ringraziato il Sindaco per l’invito a partecipare a questo momento bello per la comunità di Montelanico perché è come se ridare ad un polmone la capacità di respirare.
Ha poi evidenziato la necessità di restituire stima alla comunità scolastica, «la scuola è uno scrigno di umanità e di vita, guai a trascurarla a tutti i livelli.
Ma guai a trascurare soprattutto i ragazzi che crescono».
«Questa inaugurazione – ha poi proseguito – rappresenta infatti l’apertura di un percorso nuovo con la speranza che i ragazzi, gli adolescenti ed i giovani, con l’apertura della mente, trovino la chiave di vivere con entusiasmo questo nostro mondo.
Come si curano le ferite del corpo, è necessario dare il giusto merito a chi lavora per un’umanità più affidabile, a chi lavora nel campo dell’educazione, a chi lavora per crescere dei bambini, dei ragazzi, dei giovani che ragionino in maniera un po’ diversa. Io penso che sia importante, l’educazione è il capolavoro della speranza perché se tu educhi bene favorisci un fascio di comportamenti, uno sguardo alla vita diverso».

Ha poi concluso con una frase che Don Milani, un tifoso dell’educazione, diceva ai suoi ragazzi «Più parole conosci, più sai parlare e più ti trovi meglio con gli altri e ti trovi meglio a dire la tua nei contesti in cui tutti quanti aspettano la tua opinione».

Don Daniele Valenzi, Parroco di Montelanico e della Concattedrale di Santa Maria Assunta di Segni, condividendo le parole del Sindaco e del Vescovo, ha ribadito come la Biblioteca non sia soltanto un luogo, ma qualcosa di più, dando la possibilità di incontrare il cuore delle persone, attraverso non solo la lettura, ma tessere relazioni significative per il proprio futuro e la propria storia.
Non c’è età per la Biblioteca, è bellissimo pensarla per i ragazzi perché è luogo che parla di speranza e futuro, per gli adulti perché esprime la fondatezza di chi ragiona e di chi, con le proprie possibilità, ha la capacità di realizzare il proprio presente, per chi ha qualche anno in più offre la possibilità di sognare e trasmettere la memoria del proprio vissuto.

Rivolgendosi ai tantissimi presenti ha poi confermato, grazie al lavoro infaticabile dell’Amministrazione tutta, il completamento dei lavori della Chiesa Parrocchiale di San Pietro, chiusa a seguito del terremoto del 2009, che l’ha resa agibile, anche se non è stato ancora sottoscritto il verbale di consegna.

Ha poi proseguito evidenziando che «i lavori che la rendono consolidata e sicura non la rendono ancora fruibile, e necessita pertanto un ulteriore impegno finanziario e, grazie all’intervento della CEI-Conferenza Episcopale Italiana, è stato concesso, come Comunità parrocchiale, un finanziamento pari a 261.000 Euro, di cui la CEI contribuisce per il 70% pari a 183mila euro , la Diocesi per ulteriori 20mila euro, e quindi lasciando alle nostre incombenze per la parte restante dei lavori per un importo di 58.000 la possibilità di ultimare i lavori ed avere la Chiesa fruibile».

Intenso l’intervento del Vice Sindaco Fabrizio Di Paola che ha sottolineato come l’apertura di questa biblioteca rappresenti per l’Amministrazione un grande risultato fortemente voluto, nonostante le difficoltà finanziarie del Comune e realizzato anche grazie al grande impegno dei volontari che hanno lavorato giorno dopo giorno per la sua realizzazione.

Il giovane Consigliere Simone Maroncelli ha invitato tutti i giovani a usufruire dei servizi che la biblioteca è in grado di offrire, e di ritrovarli numerosi nelle sue sale a studiare, preparare un esame o semplicemente prendere un caffè insieme a scambiarsi idee e progetti per una nuova primavera culturale di Montelanico.

Più “romantico” l’intervento dello scrittore Emilio Limone, Maresciallo dei Carabinieri, poeta, giornalista e scrittore, in libreria con il suo ultimo romanzo “Il mistero di Villa Feoli” di cui ha fatto dono alla Biblioteca insieme al suo precedente “Sfogliando una fiamma”. Lo scrittore ha espresso la sua felicità come autore per questa inaugurazione, sottolineando che «i libri sono contenitori di sogni e la biblioteca un grande cassetto dove ognuno può prendere in prestito un sogno e farne tesoro per il futuro, per la comunità, per se stesso».

Ha poi aggiunto che una biblioteca pubblica rappresenta l’abbattimento di ogni barriera e disuguaglianza sociale, e porta chiunque a fruire della cultura a prescindere dalle possibilità economiche e sociali, ma soprattutto «la possibilità di spaziare, guardare a 360° e scegliere cosa leggere e come documentarsi».

Ha concluso rivolgendosi ai bambini e giovani presenti invitandoli a lasciare da parte il telefonino ed aprire un libro, e quando «leggete determinate storie chiudete gli occhi e provate ad immaginare i luoghi che vengono descritti, provate ad immaginare i volti dei personaggi di un romanzo, e capirete che riuscirete anche a sentire i profumi, gli odori, i suoni come quello del vento che ci sta accompagnando ed anche tra le pagine di un libro si può viaggiare, basta saperlo leggere!».

Ultimo intervento è stato quello di una emozionata Fabiana Mega, giovane volontaria da sempre impegnata nell’attività della Biblioteca, che ha dedicato il suo pensiero a Mario Capozi che è riuscito, con la sua sensibilità, ad aprirle un mondo, quello dei libri.
«Tutto quello che so sui libri, sulla catalogazione, sull’ordine di questi libri in particolare lo devo a lui», Si è poi augurata di riuscire ad attirare i ragazzi del paese alla vita della biblioteca, così come Mario ha fatto con lei e tutti i giovani della sua generazione, operandosi affinché questo luogo sia amato e vissuto da tutti e che diventi «punto di riferimento e punto di partenza per ravvivare il senso di comunità di Montelanico che ci rende tutti uniti, uguali e forti in nome della cultura».
Un ringraziamento a poi rivolto a tutti i volontari che in questi ultimi due mesi hanno lavorato con lei e a Benedetta Bianchi per il bellissimo murales che accoglie i visitatori all’ingresso della biblioteca.

A chiusura degli interventi il Sindaco ha letto un messaggio della scrittrice Dacia Maraini, invitata alla cerimonia di inaugurazione, che, impossibilitata a partecipare per un suo viaggio in Giappone, ha assicurato il suo impegno a visitare la biblioteca quanto prima.

Dopo un intermezzo musicale dei ragazzi della Scuola Media che hanno suonato, cantato e ballato sulle note del Musical “La Bella e la bestia” e della canzone “Il gatto e la volpe“ di Edoardo Bennato, è iniziato il concerto della Banda Filarmonica Città di Colleferro, presieduta da Diego Stella, musicista e pittore che ha infiammato il pubblico con i brani eseguiti, lungamente applauditi.