Montelanico. Inaugurato il restaurato del plesso scolastico di Via San Michele dell’Istituto Comprensivo Leone XIII

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MONTELANICO – Nella mattinata di oggi, 11 Aprile, a Montelanico è stato inaugurato il restaurato plesso scolastico di Via San Michele dell’Istituto Comprensivo Leone XIII.

Si tratta di un’opera estremamente importante fortemente voluta dall’Amministrazione comunale dal momento che coinvolge la scuola per l’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado. All’inaugurazione era presente anche il Vescovo della Diocesi Velletri-Segni S.E. Rev.ma Mons Vincenzo Apicella.

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«Riaprire una scuola – ha affermato Pierluigi Sanna, presente nella veste di Vice Sindaco della Città Metropolitana – è sempre un motivo di orgoglio per una comunità.
Ringrazio il Sindaco di Montelanico Sandro Onorati, per aver avuto la sensibilità di coinvolgere Città metropolitana di Roma in questa importante inaugurazione.
Montelanico avrà occasione di sviluppare le attività didattiche in una struttura rinnovata, confortevole e sicura. Un investimento che assicura crescita culturale alla comunità e luogo di incontro per i cittadini.
Con i fondi del Pnrr la Città Metropolitana di Roma avrà risorse notevoli anche per finanziare Palazzo Soria. Stiamo lavorando affinché tutti i progetti in cantiere vengano ultimati, per trasformare il nostro territorio metropolitano in un luogo dove i servizi per i cittadini siano all’altezza delle esigenze di tutti».

«Aprire una scuola in queste comunità – ha detto Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio Regionale del Lazio – non significa soltanto inaugurare un’infrastruttura, ma vuol dire investire sul capitale umano permettendo ai bambini e alle bambine di superare fragilità, realizzare i propri desideri al di là della propria condizione di partenza e cambiare il proprio destino.
La scuola, come luogo di formazione, di socialità, di confronto e di crescita, resta l’unico ascensore sociale ed è la principale agenzia educativa oltre alla famiglia.
Anche per questo ho voluto dedicare un pensiero a tutti quei bambini e bambine, ragazzi e ragazze ucraini a cui la guerra ha tolto il bene più prezioso: le loro scuole, le loro aule di studio e i loro compagni e compagne di classe. La guerra è distruzione del futuro e in questi giorni non possiamo non riflettere sul dramma delle scuole bombardate in ogni contesto di crisi, a partire dall’Ucraina e dal cuore della nostra Europa».

 

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