Operazione antiusura dei Carabinieri ai Castelli. Arrestati padre e figlio che “strozzavano” un imprenditore di Marino
FRASCATI | MARINO | ALBANO LAZIALE (RM) – Alle prime ore di oggi nei Castelli Romani i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati, coadiuvati da quelli delle Compagnie dipendenti, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura – nei confronti di 2 soggetti di etnia rom (padre e figlio, quest’ultimo noto pugile professionista), ritenuti responsabili di usura aggravata ed estorsione nei confronti di un imprenditore edile di Marino, il 58enne S.M.
Nel corso delle indagini, che hanno portato all’odierno provvedimento cautelare, è emerso che i due arrestati, a fronte di un prestito iniziale di 40.000 euro, avevano costretto l’imprenditore edile a effettuare lavori di ristrutturazione del valore di 70mila euro presso l’abitazione “acquisita” dalla prima vittima e a svendere la propria casa nel comune di Marino a 100mila euro, a fronte di un valore pari almeno al doppio. Durante le indagini la vittima aveva negato di essere sotto usura temendo per la propria incolumità, essendo stata più volte minacciata e malmenata da uno dei due, pugile professionista, ex campione del mondo pesi medi WBC.
A fine novembre, una volta assicurati alla giustizia gli usurai, i carabinieri hanno nuovamente chiamato la vittima la quale, rassicurata dall’esito delle prime indagini, ha finalmente tirato un sospiro di sollievo e ha raccontato tutto l’accaduto.
L’abitazione è stata sottoposta a sequestro preventivo e i due arrestati, già agli arresti domiciliari, sono stati colpiti da analogo provvedimento da scontare presso abitazione di parenti. Stante al pericolosità del pugile, al polso dell’uomo è stato applicato il braccialetto elettronico.
Gli inquirenti sperano che l’operazione di servizio porti anche altre vittime a convincersi che quella della legalità è l’unica strada da percorrere per poter uscire dalle “sabbie mobili” in cui si viene a trovare chiunque si rivolge al giro dell’usura.