Paliano. In stato di agitazione i dipendenti della Forni Riuniti Valpan Spa. Preoccupazione per i posti di lavoro a rischio
PALIANO – Nella mattinata di oggi, 30 Settembre, i lavoratori della “Forni Riuniti Valpan Spa” hanno manifestato davanti alla sede dell’azienda che ha messo in ferie forzate il personale a partire dallo scorso 4 Agosto.
I lavoratori e le loro famiglie si trovano ancora senza risposte chiare sul futuro dell’azienda e dei posti di lavoro, in attesa di un’ulteriore assemblea, prevista per il 3 Ottobre prossimo.
Questo il comunicato dell’organizzazione sindacale Fai Cisl Frosinone.
«La Fai Cisl Frosinone esprime preoccupazione per la persistente situazione di incertezza che coinvolge i lavoratori della Forni Riuniti Valpan S.p.A., azienda del settore alimentare, di grande importanza per l’economia locale, che ha messo in ferie forzate il personale a partire dal 4 agosto 2024. A oltre due mesi dalla sospensione delle attività, i lavoratori e le loro famiglie si trovano ancora senza risposte chiare sul futuro dell’azienda e dei posti di lavoro, in attesa di un’ulteriore assemblea, prevista per il 3 ottobre prossimo.
La vicenda si protrae ormai da settimane, durante le quali la mancanza di informazioni ufficiali ha alimentato un clima di incertezza tra i dipendenti. Nonostante un incontro tra le rappresentanze sindacali e la dirigenza aziendale, tenutosi nelle scorse settimane, non sono stati ancora delineati piani concreti per la ripresa delle attività produttive o per affrontare il futuro occupazionale dei dipendenti. L’unico confronto finora avvenuto non ha prodotto risultati significativi e questo aumenta l’incertezza sul futuro aziendale.
Dichiarazione di Luigino Polletta, Segretario Generale Fai Cisl Frosinone
Luigino Polletta, Segretario Generale della Fai Cisl Frosinone, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla situazione attuale dei lavoratori della Valpan.
«È assolutamente inaccettabile che, a distanza di oltre due mesi dall’inizio della chiusura forzata con ferie, i lavoratori della Forni Riuniti Valpan S.p.A. non abbiano ricevuto notizie chiare e definitive sul loro futuro. Stiamo assistendo a una situazione che si fa ogni giorno più grave, e il silenzio dell’azienda è diventato insostenibile. È incredibile che dopo tutto questo tempo, le famiglie non abbiano ancora ricevuto risposte».
Polletta prosegue: «Con l’avvicinarsi dell’assemblea ordinaria e straordinaria del 03 Ottobre 2024, ci aspettiamo che l’Azienda fornisca risposte concrete e un piano per il futuro. E’ fondamentale che i lavoratori siano informati su qualsiasi sviluppo e che venga loro garantita la trasparenza necessaria in questo momento delicato».
«Inoltre – ha continuato Polletta – la notizia che non verrà pagato lo stipendio di settembre ha avuto un impatto devastante sulle famiglie.
È fondamentale che l’Azienda si assuma le proprie responsabilità nei confronti dei dipendenti, che hanno dedicato la loro vita a questa realtà».
Polletta ha evidenziato anche l’importanza della solidarietà tra i lavoratori in questo momento difficile. «Questa mattina abbiamo organizzato un presidio davanti al sito produttivo. Non è stata solo una protesta, ma un segno di unità tra i lavoratori. L’obiettivo è stato quello di richiamare l’attenzione dell’Azienda e della comunità su una situazione che non può continuare a essere ignorata».
Attese per l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria del 3 Ottobre
L’assemblea ordinaria e straordinaria 3 ottobre sarà un momento cruciale per la Forni Riuniti Valpan S.p.A. e i lavoratori attendono con ansia le decisioni che verranno prese. Questo incontro è percepito come un’opportunità fondamentale per discutere le problematiche attuali e per esplorare possibili soluzioni. Le aspettative sono alte, e i lavoratori sperano di ricevere risposte esaustive su come l’Azienda intende procedere per garantire la continuità delle attività e tutelare i posti di lavoro.
«È essenziale che durante questa riunione venga presentato un piano chiaro e dettagliato – ha affermato Polletta -. I lavoratori devono sapere quali sono le strategie per il futuro e come l’Azienda intende affrontare questa difficile situazione. La comunicazione e la trasparenza sono fondamentali in questo momento critico. Non possiamo più tollerare l’incertezza e la paura che permeano le vite dei nostri associati».
Riflessioni sul valore della Valpan S.p.A.
La Valpan S.p.A. ha una lunga e orgogliosa storia nel nostro territorio e rappresenta una realtà fondamentale per l’economia locale.
Negli anni ha creato numerosi posti di lavoro e ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della comunità.
La chiusura dell’azienda non avrebbe solo ripercussioni sui dipendenti, ma impatterebbe anche sull’intera economia locale, creando un effetto a catena di difficoltà economiche e sociali.
La perdita di posti di lavoro comporterebbe un drastico ridimensionamento delle capacità di spesa delle famiglie, con conseguenti ripercussioni su attività commerciali e servizi locali.
La Fai Cisl Frosinone rimane determinata a monitorare la situazione, a garantire che i lavoratori abbiano le giuste informazioni e il supporto necessario in questo momento di crisi. Proteggere i diritti dei lavoratori e garantire che non vengano lasciati soli di fronte a una crisi che non hanno causato è una priorità assoluta.
Conclusione
In un contesto di incertezze e difficoltà, la solidarietà tra i lavoratori e il supporto del sindacato sono più importanti che mai. La Fai Cisl Frosinone è pronta a lottare al fianco dei lavoratori della Forni Riuniti Valpan S.p.A., affinché possano vedere riconosciuti i propri diritti e garantita la loro dignità. L’impegno per una soluzione condivisa e sostenibile rimane al centro delle azioni del sindacato, e ci si aspetta che la riunione del 3 ottobre possa rappresentare un passo decisivo verso la ripresa e la stabilità.
La Fai Cisl Frosinone continuerà a mobilitarsi, a sensibilizzare l’opinione pubblica e a mantenere alta l’attenzione sulla situazione dei lavoratori. La lotta per il rispetto dei diritti dei lavoratori non si ferma, e il sindacato è determinato a far sentire la propria voce finché non si otterranno risposte chiare e concrete».
Il Segretario Generale Fai Cisl Frosinone Luigino Polletta