Rocca Priora. Colle di Fuori. 28^ Sagra del Fungo Porcino dal 2 al 4, dal 9 all’11 e dal 16 al 18 Settembre 2022
ROCCA PRIORA (Anna Maria Pesce – Luciana Vinci) – Prima di riportare il comunicato stampa dedicato alla “28^ Sagra del Fungo Porcino” – al quale vi rimandiamo per la descrizione di quanto avverrà nel corso della sagra, molto nota già in passato per i gustosissimi, ottimi piatti, realizzati da ottimi cuochi dei ristoranti locali, in grado di servire anche 2.000 persone al giorno sedute nel Parco dei Castelli Romani – ci piace anche ricordare le preziose “opere d’arte” che si trovano nella loro Chiesa Parrocchiale: tra queste le splendide vetrate del grande artista Memo da Modica, parroco dell’epoca: Don Leonardo Palladino.
Il comunicato dell’associazione.
«Come tutti gli anni, a Colle di Fuori, frazione del Comune di Rocca Priora (RM) ha luogo la SAGRA DEL FUNGO PORCINO.
Quest’anno, si svolgerà dal 2-4, dal 9-11 e 16-18 Settembre 2022.
Un evento molto atteso organizzato con maestria dall’Associazione Pietro Pericoli. Associazione che prende il nome di uno dei personaggi importanti per il paese di Colle di Fuori: il primo “maestro”, Pietro Pericoli, della prima scuola elementare, in muratura costruita nel 1912, ad opera dell’Ente Scuola dei Contadini dell’Agro Romano con il contributo economico e di manodopera, degli allora residenti detti “Colleforari”.
La Sagra vede tradizionalmente impegnato un laborioso e appassionato staff di cuochi volontari negli Stand Gastronomici aperti sia a pranzo che a cena.
Nel cuore del Parco dei Castelli Romani, l’appuntamento ha radici profonde con la tradizione agricola della stessa comunità, infatti fino a pochi anni fa, molti dei suoi abitanti svolgevano l’attività di raccoglitori di funghi come impegno di lavoro principale.
Ecco spiegato il perché del tema principale dedicato ai saporiti Menù che vedranno come protagonista il Fungo Porcino.
Ricche le specialità proposte, tutte rigorosamente preparate a mano con prodotti locali:
- primi piatti di fettuccine,
- polenta,
- gnocchi e orecchiette,
- aromatici vini locali selezionati con accuratezza
- e…. l’immancabile vino DOC della casa.
Per garantire la qualità e la professionalità delle degustazioni funzioneranno i ristoranti locali, in grado di soddisfare le richieste gastronomiche di circa 2.000 persone al giorno sedute all’ombra nel verde del Parco dei Castelli Romani».