Roma. Arrestati due truffatori italiani. Vendevano online beni inesistenti ed incassavano tramite senzatetto…

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Roma. Ufficio Postale Via Magenta

ROMAArrestati due truffatori italiani. Mettevano in vendita online, smartphone, ruote per auto, marmitte e tanto altro, ma erano solo truffe, compreso l’affitto di case per le vacanze.

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Per fare delle operazioni all’ufficio poste in zona Stazione Termini con carte Postepay e PayPal bloccate o rubate, volevano convincere un senzatetto a farlo per loro, dietro un compenso di 30 euro. Il fatto non è sfuggito all’occhio della Polizia Ferroviaria di pattuglia nella zona

Nel corso di controlli antiborseggio predisposti dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio nell’area dei capolinea degli autobus che collegano la capitale all’aereoporto di Fiumicino, gli agenti di Polizia hanno notato due giovani che si aggiravano con fare sospetto tra i turisti.
Ritenendo di aver individuato dei borseggiatori, gli agenti ne hanno seguito i movimenti con molta attenzione, pronti a intervenire. Invece, con sorpresa i poliziotti si sono accorti che i due si dirigevano verso un senza fissa dimora con il quale hanno iniziato a conversare. Il colloquio è durato a lungo.
Appena allontanatisi, mentre alcuni agenti continuavano ad osservarli, altro personale è andato a chiedere al senzatetto quale fosse stato il motivo del colloquio. L’uomo ha così raccontato che dietro compenso di 30 euro, i due gli avevano chiesto di effettuare delle operazioni presso il vicino ufficio postale.

A questo punto i due giovani sono stati fermati e accompagnati in ufficio dove si è accertato che non erano borseggiatori ma due cittadini italiani C.C. di anni 34 e C.A. di anni 31, trovati in possesso di alcune carte Postapay e PayPal di cui alcune bloccate e una di illecita provenienza.

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Per tale motivo venivano tratti in arresto e processati oggi con rito direttissimo.
Da ulteriori accertamenti, ancora in corso, sta emergendo che i due erano dediti alla commissione di truffe on-line con decine di persone già truffate e altrettante in fase di identificazione in tutta Italia, dal Piemonte alla Campania e alle Marche.
Le truffe consistevano nella falsa offerta di beni quali cellulari, ruote per auto, marmitte, Kite surf ed altri beni di consumo tutti inserzionati con foto sui principali siti di acquisti on-line a scapito degli ignari acquirenti. La fiorente attività dei due giovani, si era cosi estesa da averli indotti a dedicarsi anche al “mercato immobiliare” offrendo in affitto inesistenti case in località di vacanza.

Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad individuare ulteriori vittime dei raggiri on-line da parte dei due giovani che spesso cambiavano nomi ed utenze per evitare di farsi rintracciare.

 

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