Roma. Consegnati alla Polizia Locale i video del danneggiamento della scultura di Jago sul Ponte Sant’Angelo
ROMA – La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha consegnato alla Polizia Locale di Roma Capitale i video delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso gli autori del danneggiamento, avvenuto nella notte del 5 Ottobre scorso, della scultura dell’artista Jago che si trovava su Ponte Sant’Angelo.
Come si ricorderà la scultura dell’artista ciociaro – “In Flagella Paratus Sum – Sono pronto al flagello” – era approdata sul selciato di Ponte Sant’Angelo nella notte tra il 5 ed il 6 Agosto.
Nelle settimane successive l’opera aveva subito diversi sfregi, fino alla notte del 5 Ottobre quando «…le telecamere, poste a un’estremità del ponte riprendono sette persone che intorno all’una di notte si avvicinano all’opera; due di loro poi, accompagnati dal resto del gruppo, la spostano verso Lungotevere Castello. Poco dopo i sette si allontanano di corsa dirigendosi verso Piazza Ponte Sant’Angelo/Lungotevere Tor di Nona».
Alla fine la statua era stata rimossa definitivamente, ma intanto «le immagini potranno ora essere usate dagli inquirenti per risalire all’identità degli autori dell’atto vandalico».
«Ho informato l’autore della scultura del fatto che le riprese sono state consegnate alla Polizia Locale di Roma Capitale e che potranno aiutare nelle indagini – ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor – Jago mi ha espresso la sua soddisfazione. Auspico che i responsabili del danneggiamento siano identificati e assicurati alla giustizia».
La scultura in marmo, al netto degli atti vandalici, sarebbe rimasta su ponte Sant’Angelo fino al 5 Novembre per poi essere messa all’asta, con una base di oltre un milione di euro, da devolversi in favore di Sos Mediteranee, organizzazione umanitaria costituita da un network di associazioni italiane, tedesche, francesi ed elvetiche che supportano le operazioni di soccorso in mare dei profughi.