Roma. Rossella Nappini uccisa con decine di coltellate nell’androne di casa. Fermato dalla Squadra Mobile il presunto omicida, un 45enne di origini marocchine
ROMA – Nel pomeriggio di ieri, 4 Settembre, intorno alle ore 17, nell’androne di un palazzo, al civico 63 di Via Giuseppe Allievo, in zona Monte Mario Alto a Roma, è stata ritrovata cadavere Rossella Nappini, 52enne infermiera del San Filippo Neri.
La donna, madre di due figli, che da non molto viveva insieme all’anziana madre malata, sarebbe stata uccisa con decine di coltellate.
A dare l’allarme sono stati alcuni ragazzi che l’hanno trovata senza vita riversa sul pavimento dell’androne.
Su quanto accaduto sta indagando la Squadra Mobile della Questura di Roma, coordinata dal Pm Claudia Alberti del Gruppo violenze di genere che ha disposto l’esame autoptico sul corpo della vittima.
Secondo alcune testimonianze sarebbero state frequenti le liti con il suo ex compagno di origini magrebine e qualcuno sostiene di aver sentito delle urla anche ieri pomeriggio.
Fin da subito le indagini degli investigatori si sono concentrate proprio sull’ex compagno che è stato bloccato nella notte dagli uomini della Squadra Mobile ed è stato interrogato insieme ad altri sospettati e testimoni.
Dopo l’interrogatorio del 45enne di origini marocchine è scattato il fermo con l’accusa di omicidio volontario ed il trasferimento presso il carcere di Regina Coeli.