Segni. Un’intera comunità presente all’estremo saluto a Maria Manciocco
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SEGNI (RM) – Non poteva contenerle tutte, la Cattedrale di S. Maria Assunta di Segni, le persone che non hanno voluto mancare all’estremo saluto a Maria Manciocco.
E a testimoniare il dolore, la partecipazione, la solidarietà, la presenza di una comunità, c’era tutta Segni ed anche numerosissimi intervenuti dai paesi limitrofi, molti dei quali hanno partecipato anche alla fiaccolata di ieri sera. Alla fiaccolata, secondo fonti delle Forze dell’ordine, hanno preso parte oltre 2500 persone. Ai funerali di oggi erano ancora di più.
La Cattedrale era colma, e tanti intervenuti erano fuori ad aspettare in silenzio per poi “liberare” lo sconforto con un lungo e caloroso applauso all’uscita della salma.
Altri, numerosissimi, si sono aggiunti al corteo funebre lungo il percorso dalla Cattedrale al cimitero.
Tutti dietro la bara bianca portata a spalla in testa ad una interminabile fila di… solidarietà.
La SS. Messa officiata da S.E. il Vescovo della Diocesi Velletri-Segni Mons. Vincenzo Apicella è stata concelebrata da Mons. Franco Fagiolo, Don Claudio Sammartino, Padre Battista (cappellano militare dell’aeroporto “G. Moscardini” di Frosinone), Padre Efrem di Gorga, Padre Orazio dell’Ive e Don Giorgio Cappucci.
Al termine della funzione il fratello Roberto, commosso, ha voluto dire «Grazie a tutti per questo grande calore trasmesso in questi giorni drammatici. L’amore fraterno che mi lega a mia sorella Maria è immenso. Dentro di me riesco a sentire la sua presenza. In questi giorni ho vissuto momenti di disperazione, ho lottato contro i miei sensi di colpa per non essere arrivato in tempo e per non aver percepito il pericolo che incombeva su Maria e i suoi figli, salvi per miracolo. La vostra vicinanza e il vostro grande calore aiutano la mia famiglia a sopportare questo immenso dolore. Grazie».
Insieme ai gonfaloni di Segni, Gorga, Carpineto Romano e Montelanico, con i rispettivi sindaci, erano presenti anche il Ten. Col. Marco Marini, Vice Comandante dell’aeroporto “G. Moscardini” di Frosinone – dove prestava servizio il reo confesso dell’uxoiricidio, Eraldo Marchetti -, il Cap. Emanuele Meleleo Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Colleferro accompagnato da diversi militari dell’Arma e dal Comandante della Stazione di Segni M.llo Pasquale Villano, e poi tanti uomini del Commissariato di P.S. della Polizia di Stato di Colleferro che hanno seguito questa assurda vicenda fin dall’inizio, cioè… dalla fine…
Gli agenti del Commissariato di P.S. della Polizia di Stato, diretti dal Vice Questore aggiunto dr. Antonio Giordano, hanno condotto il loro lavoro con eccezionale professionalità e con grande delicatezza e discrezione. Dalle prime ore successive all’omicidio fino a ieri, durante la fiaccolata, e fino ad oggi, ancora sul posto a gestire la folla, ed a presenziare con uomini e mezzi, sotto il coordinamento del Sostituto Commissario Lucia Robertucci e dell’Ispettore Capo Massimo Bruni.
Lungo il percorso dalla Cattedrale al cimitero, il passaggio davanti l’abitazione dove viveva Maria, e poi lungo Corso Vittorio Emanuele con i negozi chiusi per il lutto cittadino…, fino al cimitero…
Uno sguardo al cielo per l’ultimo saluto a Maria. E uno sguardo alle cose terrene, ai due incolpevoli angeli che non potranno mai dimenticare…
Giulio Iannone