Sempre più in voga la droga “fai da te”. 2 arresti a Roma (dei Carabinieri) e 2 a Valmontone (della Polizia)

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ROMA | VALMONTONE (RM) – Sempre più spesso, in questi ultimi tempi, giungono notizie di coltivazioni di marijuana.

Le ultime sono di ieri: in due diverse operazioni i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato giovani romani dal “pollice verde”; a Valmontone invece la Polizia di Stato del Commissariato Prenestino ha arrestato padre e figlio e denunciato il secondo figlio…

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I militari della Compagnia Carabinieri Roma Cassia hanno intensificato da diversi giorni i controlli del territorio finalizzati al contrasto della produzione e dello spaccio delle sostanze stupefacenti.
Nella sola giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Cassia e quelli della Stazione di Roma Prima Porta hanno arrestato due romani, di 24 e 27 anni, con il pollice verde, scoperti a coltivare piante di marijuana.
Il 24 enne è stato scoperto mentre curava ed innaffiava 12 piante di marijuana, dell’altezza di circa un metro all’interno della sua abitazione.
Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti ulteriori 60 g della medesima sostanza stupefacente, già suddivisa in dosi, 30 g di hashish e materiale vario utile alla coltivazione e al confezionamento dello stupefacente.
Nel corso di un altro blitz, a casa del 27enne, i Carabinieri hanno rinvenuto 9 piante di marijuana dell’altezza di circa 50 cm, nonché tutto il materiale utile a coltivare e confezionare lo stupefacente.
Nel corso dell’operazione i militari hanno denunciato a piede libero, per favoreggiamento, la compagna dell’arrestato, una 24enne, romana, che accortasi dell’arrivo dei militari ha raggiunto il terrazzo, dove erano collocate le piante di marijuana, e dopo averne spezzate alcune le ha gettate nelle campagne circostanti.
Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo, mentre tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

 

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A Valmontone è stata l’attenta e scrupolosa indagine degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Prenestino, diretto dal dr .Mauro Baroni, a portare all’arresto di padre e figlio.
Dopo una serie di accertamenti, con appostamenti e pedinamenti, i poliziotti sono riusciti ad individuare ed identificare T.V., romano di 27 anni, quale persona dedita all’attività di spaccio di stupefacenti, residente anagraficamente in un appartamento a Valmontone, ma domiciliato a casa del padre, nel medesimo Comune.
Giovedì scorso, appostatisi all’esterno dell’abitazione di quest’ultimo, i poliziotti hanno atteso l’arrivo dei proprietari per procedere ad una perquisizione domiciliare.
Già durante l’attesa non è sfuggita agli agenti della Polizia di Stato, la presenza di alcune piante di marijuana coltivate in giardino.
Sono le 11.00 circa quando vedono giungere a bordo di autovettura T.G., romano di 60 anni, padre del T.V..
Quando gli hanno chiesto dove fosse il ragazzo, l’uomo ha riferito che stava lavorando. A quel punto gli investigatori con una scusa lo ha hanno chiamato al telefono invitandolo a rientrare a casa del genitore.
L’uomo invece, contrariamente a quanto richiesto dai poliziotti, si è recato nella sua residenza ubicata sempre a Valmontone probabilmente con l’idea di far “sparire” le tracce della sua illecita attività di spacciatore.
Ad attenderlo però ha trovato gli agenti che già da ore si erano appostati sotto la sua abitazione.
In casa l’uomo nascondeva, in un pensile della cucina 2 pezzi di hashish per un peso di circa 100 grammi. Inoltre, è stato sequestrato anche un coltello ancora intriso di stupefacente, una bilancia elettronica e materiale per il confezionamento.
Contestualmente altri agenti della Polizia di Stato, hanno proceduto alla perquisizione a casa del genitore appena rientrato in casa.
Qui gli investigatori hanno sequestrato le 5 piante di marijuana coltivate in giardino, numerose dosi di marijuana e oppiacei nascoste in capi di abbigliamento e in un armadio, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Denunciato anche un altro figlio dell’uomo, coabitante, nella cui stanza da letto gli agenti hanno rinvenuto una dose di marijuana, una busta di mannite utilizzata per il taglio dello stupefacente e un flacone di medicinale riconducibile a steroide anabolizzante a base di sostanza stupefacente di tipo meta anfetamina, per cui vi è il divieto di vendita.
Al termine delle operazioni T.G. è stato arrestato per coltivazione e produzione di marijuana mentre il figlio, T.V., è stato arresto per detenzione ai fini di spaccio di hashish.

 

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