Sermoneta. Antonio Fiore espone all’Abbazia di Valvisciolo con due interessantissime mostre futuriste…

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SERMONETA (LT) – Domenica 30 A gosto alle ore 30 agosto alle ore 18,30 (fino al 30 Settembre) al MUSEO DELL’ ABBAZIA DI VALVISCIOLO Sermoneta (LT) Via Badia, verranno inaugurate le mostre:
“RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL’UNIVERSO – 100 ANNI DOPO” MISCELLANEA DI OPERE E OPERINE FUTURISTE Galleria Abate S. White e “ANTONIO FIORE – FORME GIOIOSE NELL’IMMENSO COSMO” Sala Capitolare.

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Saranno presenti, oltre all’artista, numerose personalità del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo oltre all’Abate Eletto di Casamari Padre Eugenio Romagnuolo e il Direttore del Museo dell’Abbazia di Valvisciolo Vincenzo Scozzarella
Dopo il successo di Latina, le mostre Ricostruzione Futurista dell’universo -100 anni dopo e Antonio Fiore
Forme gioiose nell’immenso cosmo, ospitate nella Pinacoteca Comunale, vengono riproposte, in una accurata sintesi, nei suggestivi spazi dell’Abbazia di Valvisciolo a Sermoneta.

abbazia

L’esposizione si riallaccia idealmente al manifesto futurista “Ricostruzione futurista dell’Universo”, ricorrendo il centenario dalla sua pubblicazione, e presenta opere e “operine” di artisti che di quella stagione furono protagonisti, primari, comprimari e comparse della grande avventura futurista che si sono avvicendati temporalmente al Movimento fino alla sua conclusione storica nel 1944. In realtà, i futuristi ancora attivi continuarono a operare, seppure talvolta con diverse modalità espressive: alcuni perseverando nei linguaggi aeropittorico o meccanicistico, altri superandoli in senso spazialista.

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Il pittore Antonio Fiore, attivo dalla fine degli anni Sessanta, che aveva avuto rapporti con gli ultimi futuristi: da Monachesi a Cangiullo, da Benedetto a Peruzzi, alle figlie di Giacomo Balla, ha raccolto quella eredità attualizzandola in chiave modernamente cosmopittorica.

FuturBallaLa mostra, in collaborazione con Lydia Palumbo Scalzi, è a cura di Massimo Duranti, critico d’arte, Presidente degli Archivi Dottori di Perugia, esperto di Futurismo, soprattutto nella sua stagione aeropittorica, già curatore della grande antologica su Antonio Fiore al Centro Espositivo Rocca Paolina di Perugia, e di Andrea Baffoni e Francesca Duranti. La rassegna prevede una sezione introduttiva ospitata nei locali della Galleria Abate S. White (Museo dell’Abbazia), con una sorta di miscellanea comprendente una serie di opere futuriste, alcune inedite, di: Giacomo Balla, Bonetti, Bruschetti, Cangiullo, Benedetto, Depero, Dottori, Krimer, Marasco, Peruzzi, Prampolini, Sibò (inediti su Littoria). Questa sezione è corredata da una brochure. La collettiva introduce alla sezione monografica riservata alle opere di Antonio Fiore, presso la Sala Capitolare dell’Abbazia, datate dalla fine degli anni Settanta ad oggi, con la recente “cosmopittura” e con le ultime sperimentazioni inedite, tra cui l’omaggio all’astronauta Samantha Cristoforetti. Nell’insieme, l’evento mette in luce il senso della continuità futurista, almeno ideale, incarnata in particolare dalle opere “gioiose” di Antonio Fiore.

A corredo è pubblicato da Gangemi Editore un catalogo con riproduzioni delle opere in mostra, testi critici e apparati dei curatori e con un testo di Enrico Crispolti. L’ evento e in collaborazione con gli Archivi Dottori, Perugia Galleria Lydia Palumbo Scalzi, Latina.

F. D.

 

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